NEI PARCHI DEL SALENTO IL TURISMO SI FA’ SOSTENIBILE

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Per tradurre in realtà i principi della Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette c’è bisogno dell’impegno di tutti, soprattutto di chi da tempo si impegna nella promozione del rispetto dell’ambiente. Per questo motivo, EMS – Ente Modelli Sostenibili contribuisce alle azioni di attuazione della neonata carta cui hanno aderito sei parchi naturali del Salento: Bosco e Paludi di Rauccio, Costa Otranto-S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase, Litorale di Ugento, Isola di S. Andrea e litorale di Punta Pizzo, Portoselvaggio e Palude del Capitano e la Palude del Conte e Duna Costiera – Porto Cesareo. In queste aree, grazie al progetto realizzato dall’assessorato alla Qualità del territorio della Regione Puglia e a Federparchi, saranno realizzate tre “ecofeste” per promuovere l’adozione di modalità sostenibili da applicare agli eventi realizzati all’interno del Sistema dei Parchi del Salento. Il riconoscimento di “ecofesta” verrà assegnato a quegli eventi che rispetteranno una serie di requisiti funzionali al raggiungimento dell’obiettivo di “ridurre-differenziare-informare”. L’organizzazione degli eventi a impatto ambientale ridotto verrà coordinata da Ente Modelli Sostenibili, che organizzerà il raccordo tra le amministrazioni locali, gli enti parco, le associazioni e il tessuto produttivo locale. L’applicazione della Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette sarà attuata grazie alla collaborazione di diverse realtà che operano sul territorio, tra cui quella dell’associazione CulturAmbiente che realizzerà nel parco naturale “Litorale di Ugento” un corso di formazione gratuito sull’accessibilità dei sentieri e delle strutture turistiche rivolto a tecnici delle aree protette e ad operatori turistici.

Ecco i 10 Principi della Carta:

1. Coinvolgere tutti coloro che sono implicati nel settore turistico dell’area protetta,
per il suo sviluppo e la sua gestione (Lavorare in partnership)
2. Predisporre e rendere effettiva una strategia per il turismo sostenibile ed un
piano d’azione per l’area protetta
3. Tutelare e migliorare il retaggio naturale e culturale dell’area, attraverso il
turismo, ma al contempo per proteggere l’area da uno sviluppo turistico
sconsiderato
4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro visita
5. Comunicare efficacemente ai visitatori le caratteristiche proprie ed uniche
dell’area
6. Incoraggiare un turismo legato a specifici prodotti che aiutino a conoscere e
scoprire il territorio locale
7. Migliorare la conoscenza dell’area protetta e gli aspetti di sostenibilità tra tutti
quelli legati al turismo
8. Assicurare che il sostegno al turismo non comporti costi per la qualità della vita
delle comunità locali residenti
9. Accrescere i benefici provenienti dal turismo in favore dell’economia locale
10.Monitorare ed influenzare il flusso di visitatori a ridurre gli impatti negativi

PREMIATO L’IMPEGNO A TUTELA DELL’AMBIENTE

immagine taurisano ridotta

Ancora un altro riconoscimento per “ecofesta Puglia”, il marchio regionale che certifica la riduzione dell’impatto ambientale degli eventi.

Il progetto è stato premiato come buona prassi a tutela del territorio giorno 30 novembre nell’ambito del convegno “Ambiente-rifiuti-territorio. Evoluzione e sostenibilità” organizzato dall’assessorato all’Ambiente di Taurisano (Le).

Durante la manifestazione patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del Mare, dalla Regione Puglia, della Provincia di Lecce, dell’ARPA Puglia, dell’Università del Salento, da Confindustria Lecce e della Sezione di Legambiente, il sindaco di Taurisano ha premiato EMS – Ente Modelli Sostenibili, l’associazione che ha ideato e realizzato il marchio “ecofesta Puglia”, per il suo impegno sul territorio in tema di sostenibilità ambientale. Il riconoscimento è stato voluto all’unanimità dalle sette associazioni con la quali l’amministrazione comunale ha avviato la prima rassegna di manifestazioni eco sostenibili “Riciclo riuso rinnovo”.

Un attestato di stima e un incoraggiamento ad andare avanti nella promozione della sostenibilità ambientale e nella progettazione di modelli innovativi che riducano l’impatto sul territorio degli eventi.

L’INNOVAZIONE SALE IN CATTEDRA

La quarta edizione della Fiera dell’Innovazione dell’Università del Salento si apre con un riconoscimento speciale per Roberto Paladini, Ilaria Calò e Loreta Ragone, ideatori del progetto di innovazione sociale “La tradizione fa eco – modello di sostenibilità per innovare la tradizione e rivoluzionare gli eventi pugliesi”. Mercoledì 21 novembre alle ore 17 presso il Museo Storico della Città di Lecce, il MUST, il Rettore dell’Università del Salento premierà le idee innovative del territorio che si sono distinte a livello nazionale e internazionale.

“La tradizione fa eco” è tra i progetti selezionati dal MIUR nell’ambito di Smart City – Progetti di innovazione sociale. Si tratta di un modello applicativo che riduce l’impatto ambientale sul territorio degli eventi che ha trovato già applicazione nel marchio “ecofesta Puglia” e che, grazie all’intervento ministeriale, sarà potenziato e innovato.

La Fiera dell’Innovazione si terrà dal 21 al 24 novembre ed è un’importante occasione per far conoscere lo stato dell’arte sulle nuove tecnologie, sensibilizzare il mondo dell’impresa al tema del trasferimento tecnologico e contribuire a rendere più efficace la sua rete. Un momento di conoscenza, scambio e confronto durante il quale, attraverso la definizione di proposte ed azioni a sostegno della competitività territoriale, sarà offerta visibilità ad aziende salentine start up e agli spin-off universitari.